Anthony Huygens e la Chiesa della valle Benedetta
Giovanni Anthony Huygens era un ricco banchiere tedesco-olandese. Abitava a Livorno in via Borra. Durante un’operazione finanziaria per un religioso, don Colombino Bassi, Huygens fu informato del progetto del religioso riguardo alla ricostruzione di una cittadina: quella che poi divenne la Valle Benedetta. Il religioso confidò a Huygens anche un segreto che riguardava quelle colline e lo condusse in una radura dove sorgeva un’antica abbazia chiamata Parrocchia di Santa Lucia. Appreso il grande segreto, Huygens decise di acquistare quelle terre per costruirci la sua villa (villa Huygens ancora esistente) e una cappella ottagonale dedicata a San Lucia in memoria di quella abbazia. La Villa Huygens fu effettivamente costruita sulla Parrocchia di Santa Lucia, una chiesa del medioevo che due donne anziane vendettero in passato a un ricco mercante di Livorno. Non è chiaro chi e quando sia stata costruita questa Chiesa, ma la vendita è stata fatta intorno al XIII secolo.
Don Colombino Bassi e Antonio Huygens costruirono molto lungo la chiesa della Valle Benedetta (l’attuale chiesa di San Gualberto) e, insieme, continuarono la ricerca del grande segreto nascosto nel sottosuolo dell’antica abbazia. Huygens tagliò anche il bosco e bonificò la terra, perché l’area della valle di Benedetta era malsana. Huygens era un grande amico di Colombino e talvolta trascorreva intere giornate nel convento vicino alla chiesa … c’è da chiedersi a fare cosa?
Huygens costruì non solo la sua Villa e la relativa cappella ottagonale, ma fu coinvolto nella costruzione della chiesa della Valle della Benedetta insieme al presbitero Colombino Bassi (o Barsi, una nobile famiglia genuina). Insieme a loro, coinvolto nella costruzione della chiesa, c’era anche Agà l’Armeno, un altro commerciante molto ricco di Livorno, che aiutò a costruire anche la Chiesa armena a Livorno. Altre persone legate alla costruzione della chiesa furono Isabella Bassi, sorella di Colombino il Presbitero, e suo marito Pompilio Ricci.
Quindi abbiamo un nobile presbitero / vescovo italiano (proveniente da Genova), un ricco mercante tedesco e un ricco nobile mercante armeno che costruirono la Chiesa. Ma perché tre persone erano venute a Livorno da Genova, Germania e Armenia e decisero di acquistare una vecchia chiesa (quella di Santa Lucia), costruirono una villa e in seguito costruirono un’altra chiesa (la chiesa della valle di Benedetta) in un luogo relativamente remoto dove per giunta era necessario recuperare anche l’intera area? Non era più facile costruire nel centro di Livorno?
Huygens voleva costruire la sua villa in quei luoghi per proteggere il segreto che gli era stato rivelato e avere un facile accesso ai sotterranei. In quei sotterranei Huygens scoprì quelle linee che poi furono riprodotte sia nella chiesa che nel giardino di pietra vicino alla villa. Per disegnare le linee sul pavimento, Antonio Huygens chiese aiuto a suo cugino Christian Huygens, a cui fu commissionato anche il progetto per la costruzione di tre torri che erano in linea con una costellazione sconosciuta. Christian Huygens seguì entrambi i progetti, ma sfortunatamente morì prima di vedere i frutti del suo lavoro. Il suo progetto fu ripreso 50 anni dopo dal figlio di Antonio Huygens, William Philip Huygens.
Philip trovò i disegni del progetto e decise di realizzarli. Egli credeva che quelle torri fossero mulini e quindi costruiti a tale scopo, ma quei mulini non produssero un solo grammo di farina e subito dopo l’intera struttura fu abbandonata. Philip non sapeva che le torri avevano un uso diverso, molto astrale. Infatti ai giorni nostri solo per chiudere le tre torri fu costruito un osservatorio astronomico … ma questa è un’altra storia.
La presunta morte o scomparsa di Giovanni Antonio Huygens sembra risalire al 1717, anche se il suo corpo non fu mai trovato. Una leggenda narra che Huygens scomparve durante un’evocazione e la famiglia sconvolta, inscenò un falso funerale. È certo, però che, nel frattempo, Huygens aveva nascosto nei dintorni della Valle Benedetta un immenso tesoro. Si pensa che Huygens abbia trovato il tesoro portato dai Cavalieri Templari e nascosto da eremiti neri nel seminterrato della Pieve di Santa Lucia. Ma non dimenticare che, sotto la parrocchia, gli eremiti neri sorvegliavano persino lo specchio del Romitone.